Ravenna, Gambettola in bicicletta
Itinerario di "Classe" con omaggio al monumento del "Pirata"
La bicicletta non competitiva, vissuta in gruppo, consente di fare attività fisica all’aperto e raggiungere mete alle quali con l’auto neanche pensi. E’ questo il piacere del cicloturismo.
La bicicletta non competitiva, vissuta in gruppo, consente di fare attività fisica all’aperto e raggiungere mete alle quali con l’auto neanche pensi. E’ questo il piacere del cicloturismo. La bici amplia la visuale lungo l’intero percorso con una infinità di stimoli e riflessioni che l’auto ti nega. Ognuno così ha possibilità di guardarsi attorno, stupirsi di effetti paesaggistici e riflettere su quello che incontra.
La meta dell’Antica Bottega Pascucci di Gambettola che qui proponiamo c’incuriosiva da tempo e l’idea di vedere un’antica bottega che produce stampe Romagnole ancora in attività era ed è motivo di grande interesse culturale. Se alla curiosità e all’interesse storico-artistico aggiungiamo il desiderio di percorrere, in gruppo, un lungo tratto di costa romagnola ravennate e forlivese con spirito ambientalista e culturale (secondo la filosofia FIAB), otteniamo un connubio perfetto per una giornata all’aria aperta.
PINETA di CLASSE
L’itinerario studiato da FIAB-Ravenna (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) inizia via Carducci, poco distante dalla stazione ferroviaria della città. Le previsioni meteo non devono essere mai motivo di rinuncia ad una gita. L’inganno di un cielo interamente coperto, può svanire all’apparire di un tepido squarcio tra le nubi e ravvivare il desiderio di esserci. Questo percorso prevede almeno 8 km di sterrato quindi meglio viaggiare con MTB o biciclette ibride. Casco e giubbino giallo identificativodell’associazione di appartenenza rende più sicuro e colorato il gruppo lungo il tragitto in direzione sud.
Si percorrono piste ciclabili fino a Ponte Nuovo, Classe e alla vicina pineta. Lungo questo primo tratto è doveroso segnalare il rinnovato parco archeologico e la basilica di Sant’Apollinare in Classe. Due chilometri dopo, il percorso s’inoltra seguendo un percorso tutto tabellato, nella pineta che frequentò Dante Alighieri. Superati i 5 Km di pineta si fiancheggia la zona umida dell’Ortazzo Ortazzino dove è possibile ammirare numerose varietà di uccelli acquatici in libertà. La pineta e il canale “Bevano” sono i luoghi che portano a Lido di Classe e superato il fiume Savio a Lido di Savio con la sua ciclabile sul lungomare si raggiunge il centro di Milano Marittima cresciuta sotto ai pini per sosta caffè.
CERVIA
A Cervia dove l'offerta turistica è ricca, poco più a sud, si costeggia il porto canale e gli antichi magazzini del sale seguendo la scia profumata dei numerosi ristoranti di pesce. Da non perdere la scultura di Tonino Guerra, “il tappeto sospeso”, in piazza dei Salinari. Superato il centro di Cervia consigliamo di immettersi sulla pista ciclabile del lungomare fino alla pinetina di Pinarella che si può percorrere fino al ponte sul canale di scolo che segna il confine col comune di Cesenatico.
Percorso il primo tratto, meno nobile, del Comune di Cesenatico (detto di Ponente) si raggiunge il bellissimo porto canale, realizzato nel 1500 su un progetto di Leonardo da Vinci, cuore pulsante della località, con negozi e ristoranti di pesce su entrambi i lati. Immancabile qui non riprendersi in una simpatica foto di gruppo di fronte al monumento di Garibaldi e Anita posto sul lato sud del porto canale vicino alla biblioteca civica.
MARCO PANTANI
Ripreso il viaggio si segue il lungomare per cercare di onorare con una sosta doverosa, il “PIRATA”, Marco Pantani, cesenaticense a cui è dedicato il monumento a ricordo. Raggiunto Gatteo Mare, il percorso vira di novanta gradi in direzione Gambettola, che dista circa 15 km lungo la s.p. 108, dove non mancano luoghi per un relax mangereccio. (nostra scelta https://goo.gl/BwisAO)
BOTTEGA PASCUCCI
Il percorso a questa tappa segna 55 km, eseguiti in gran parte seguendo la viabilità comunale e piste ciclabili. La visita alla Bottega Pascucci,che dal 1826 tramanda la tradizione delle tele ottenute con l’antico sistema della stampa xilografica, inizia alle 14,30. Lavorazione e prodotti vengono illustrati con doviziosa preparazione e vengono passate in rassegna sia le stampe Romagnole tradizionali sia quelle secondo disegni di più recente fattura.
Il ritorno a Ravenna può essere fatto con il sistema treno-bike lungo la direttrice Ravenna-Rimini. La stazione più vicina è a Gatteo Mare dove fermano treni che offrono questo servizio. Il ritorno può essere percorso pedalando sullo stesso tragitto del mattino oppure scegliere una alternativa più breve. Però prima di lasciare Gambettola (famosa per i rottamai), si può omaggiare con una foto di gruppo il monumento allo stracciaio, “STRAZZ DONI OH”.
RIENTRO
Si consiglia il rientro percorrendo la S.P. 33, asse parallelo alla Statale 16 Adriatica, attraversando Sala di Cesenatico, Montaletto di Cervia, Pisignano con il suo aeroporto militare, Castiglione di Ravenna, poi via Bevanella fino all’adriatica per reimmettersi nella pineta di Classe all’altezza di Mirabilandia e raggiungere infine Ravenna. Il vostro contachilometri all’arrivo segnerà 112 km. Non pochi, ma giusti per chi ritiene che una giornata come questa non dovrebbe finire mai.