Cicloturismo in Austria e Germania
Isar-radweg, Konigsee-Bodensee radweg,;Rhein-radweg, Walgau-radweg, Via Caudia Augusta
Isar-radweg, Konigsee-Bodensee radweg,;Rhein-radweg, Walgau-radweg, Via Caudia Augusta
Prendere in considerazione di partire da casa in bici per raggiungere l' Austria è una avventura molto semplice visto che tutti i treni che vanno a nord passano per l'Austria. Infatti il primo giorno alle ore 10,45 ero già al confine di stato. Un lunga discesa su strada statale, poco trafficata perché l' autostrada raccoglie tutto il traffico pesante, (esiste ora anche la ciclabile) mi ha portato in breve tempo dal confine alla periferia di Innsbruck.
Ho scelto per la quinta volta l' Austria per i miei itinerari in bicicletta. L'ho scelta perchè oltre alle numerosissime virtù che tutti riconoscono a questo Paese (buonissime piste, rispetto per i ciclisti, economicità, paesaggi, accoglienza) in Austria non ho avuto mai sorprese. Mangiare, dormire, acquisti, treni, riparazioni, soste, sono operazioni che fai in perfetta tranquillità: senza mai sorprese.
Ho conosciuto John Hutchinson durante un viaggio in Scozia, non in bici stavolta. John ritornava dal suo tour delle 13 isole della Scozia, lui sì in bici. La soddisfazione apparteneva al suo sguardo. Osservandolo, lo paragonavo al mio solitario cicloviaggiare in Europa, in itinerari diversi, ma uguali nel modo in cui essi disegnano le pieghe del viso. Fu facile iniziare un discorso, più difficile proseguirlo, a causa della mia modesta conoscenza del suo idioma.
Un colpo d'occhio e avevo già intuito la loro provenienza: attrezzatura perfetta con borse di grande pregio, bicicletta superattrezzata con specchietto retrovisore, casco, catarifrfangenti e fari, mappe di grande qualità. Non potevano essere che Tedeschi, cicloviaggiatori per eccellenza.