Cicloraduno dell’Aspromonte e della Magna Grecia
a cura di Fiab Roma
Gambarie e l’Aspromonte sono il luogo ideale per una vacanza a pedali, grazie ad una grande molteplicità di percorsi cicloescursionistici e sentieri tra boschi montani e panorami mozzafiato
Ammirare Scilla, luogo dal fascino mitologico, osservare il punto della Calabria più prossimo alla Sicilia, visitare Reggio Calabria, con “Il chilometro più bello d’Italia” del Lungomare Falcomatà e i Bronzi di Riace conservati nel Museo Archeologico Nazionale, dove è presente una delle più ragguardevoli collezioni di reperti provenienti dalla Magna Grecia, scoprire il fascino selvaggio dell’Aspromonte partendo da Gambarie, stazione sciistica d’inverno e oasi di pace in estate.
Sono questi i variegati contenuti del cicloraduno che si terrà dal 29 maggio al 4 giugno 2017 organizzato da FIAB Roma Ruotalibera, con il patrocinio del Parco Nazionale dell’Aspromonte, una delle più importanti ed uniche aree protette del Mediterraneo, sia per estensione sia per diversità culturale e paesaggistica grazie alle sue fiumare, i boschi di pino laricio, il folclore grecanico.
Gambarie e l’Aspromonte sono il luogo ideale per una vacanza a pedali, grazie ad una grande molteplicità di percorsi cicloescursionistici e sentieri tra boschi montani e panorami mozzafiato, fra cui Montalto, la cima più alta dell'Aspromonte coi suoi 1956 metri che offre un panorama che abbraccia dalla Sila fino allo stretto di Messina. Località da visitare non solo in bicicletta, ma anche a piedi grazie agli itinerari realizzati e gestiti dalle guide del parco.
Il cicloraduno sarà anche l’occasione per mettere alla prova alcuni degli itinerari di progetto Bicitalia, come la Ciclovia degli Appennini che grazie ai tre parchi nazionali del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte trova in Calabria uno dei suoi capisaldi, e EuroVelo 7 Ciclovia del Sole e, di alla recente inserita all’interno del sistema nazionale delle ciclovie turistiche.
La Calabria si candida a diventare una meta cicloturistica, anche grazie a progetti che sfidano le complessità di un territorio dove il contrasto tra il lato più autentico della montagna e la costa, affollata solo in estate, all’insegna di un modello di turismo che sarà appunto il tema del convegno finale del ciclo raduno, in cui esperti FIAB si confronteranno con conoscitori del territorio e della sua storia e con gli operatori locali del turismo.