Don Jouan Antonio Mateo, ci ha lasciato un amico conosciuto in Georgia
In questi giorni siamo venuti a conoscenza della morte di Don Jouan Antonio Mateo. Ma Don Joan per noi resta vivo nel ricordo di alcuni giorni vissuti in Georgia nel 2013 prima della partenza per del nostro ciclo-viaggio in Armenia.
Negli anni successivi abbiamo consolidato una amicizia che già aveva del provvidenziale. Riportiamo il testo della lettera che ci inviò con l’amico Ramon al ritorno nella sua parrocchia in Catalogna. Di una semplicità straordinaria, di grande cordialità e umanità, Don Jouan Antonio condivideva, via Facebook, con Enzo e con me le sue occupazioni quotidiane, simpaticamente.
Al ritorno da quel ciclo-viaggio Enzo mi scrisse una pagina che riportai nel diario di viaggio “Con l’Armenia nel cuore”. Diceva tra l’altro: “Mi è difficile parlare del recente viaggio in Georgia e Armenia perché parlandone riaffiorano immancabilmente quelle sensazioni forti che mi hanno accompagnato per diciassette giorni… Un viaggio iniziato con la benedizione di Padre Juan Antonio sacerdote in una parrocchia alla base dei Pirenei nel giorno del tuo compleanno e la Provvidenza da quel momento, ci ha tenuto sotto la sua protezione tanto che credo, entrambi, avevamo una intima certezza (peraltro mai tradita) che tutto sarebbe andato per il meglio”.
Ci scrisse anche il sacerdote: “Alcune biciclette perdute, una Messa nella capitale Georgiana, alcuni catalani ed alcuni italiani che si trovano e fanno amicizia. Il viaggio è sempre stato qualcosa in più che percorrere luoghi. E’ incontro di persone e crescita interiore. Il gruppo di Ramon Vergès di Barcellona e Don Juan Antonio Mateo, canonico di Urgell, si trova provvidenzialmente con Fernando ed Enzo, due persone affettuose. Curiosamente Enzo ha parenti nella Seu d’Urgell, dove Don Jouan Antonio serve la Cattedrale romanica. Ricordiamo con molto affetto questo incontro e confidiamo di ritrovarci a Verona. Un cordiale saluto da Ramon e Juan Antonio”.
"E’ un dolore per noi non poter più godere dalla sua simpatia, del suo consiglio, della sua sapienza e del suo senso dell'umorismo". Questo il pensiero dell’amico Ramon che facciamo nostro in questo giorno che ci rattrista per la notizia della sua scomparsa, lo ricordiamo a quanti l’hanno conosciuto e non, e a quelle persone sensibili che stimano i veri sentimenti che nascono provvidenzialmente durante un viaggio, nello spazio di una santa Messa, nel giorno di un compleanno, da subito destinati a produrre radici perenni. Fernando ed Enzo Luglio 2021